Le carte carburante tedesche per i rifornimenti in Italia
21 OTTOBRE 2022
Un soggetto ha acquistato da una società tedesca carte carburante, che vengono utilizzate per i rifornimenti in Italia delle autovetture aziendali a uso promiscuo.
La società emette due fatture.
La prima riguarda il servizio relativo alla gestione mensile della carta, per la quale si dovrà emettere fattura con codice TD17 (reverse charge), applicando l'Iva con aliquota ordinaria del 22 per cento.
La seconda fattura è relativa all'acquisto del carburante e al riaddebito delle spese bancarie esenti, ex articolo 10 del Dpr 633/1972.
Per essa si dovrà emettere autofattura con codice TD19 (trattandosi di acquisto di beni già presenti nel territorio nazionale)
per la quota di acquisto di carburante e applicare l'Iva al 22 per cento, mentre,
per la parte relativa al riaddebito spese bancarie, sarà applicata comunque l'esenzione ex articolo 10 del Dpr 633/1972, con codice natura N.4.
L'Iva che verrà applicata sulla fattura di acquisto sarà detraibile solo per la quota del 40 per cento, trattandosi di utilizzo promiscuo delle autovetture.
