Fatturazione elettronica
Agenzia entrate annuncia che sono previste a breve alcune integrazioni di codici da inserire in FTE e modifiche dello schema XML
La decorrenza delle modifiche non è stata fissata ufficialmente dall'Agenzia, probabilmente non sarà prima di maggio 2020, con un periodo transitorio nel corso del quale il loro utilizzo non sarà obbligatorio.
Fatturazione elettronica: evoluzione dello schema XML
I motivi indicati dalla Agenzia a giustificazione delle integrazioni riguardano:
- il recepimento delle richieste di modifica pervenute dagli operatori economici in questi primi mesi di operatività
- una maggiore efficienza dei processi di assistenza e controllo dell'Amministrazione finanziaria.
La decorrenza delle modifiche non è stata fissata ufficialmente dall'Agenzia, probabilmente non sarà prima di maggio 2020, con un periodo transitorio nel corso del quale il loro utilizzo non sarà obbligatorio.
Le modifiche:
- tipo documento, con l'aggiunta di nuove tipologie di documento funzionali alla corretta contabilizzazione e alla precompilazione dei registri IVA;
- natura, con l'incremento dei codici per rappresentare casistiche più puntuali, per la corretta contabilizzazione e per la precompilazione dei registri IVA;
- tipo ritenuta, per la ripetitività del blocco e l'aggiunta di nuove tipologie di ritenute.
Tipo documento (TD)
Vengono aggiunti i seguenti Tipi documento:
- TD13: integrazione fattura reverse charge per acquisti intra UE. È possibile usarlo per trasmettere al SdI il documento di integrazione
- TD14: integrazione fattura reverse charge interno.
- TD15: autofattura per autoconsumo.
- TD16: autofatture per cessioni gratuite.
- TD17: estrazione beni da Deposito IVA. Da usare nel caso in cui il soggetto IVA, che procede all'estrazione versi l'iva mediante integrazione della fattura ricevuta o autofattura
- TD18: estrazione beni da Deposito IVA con versamento dell'IVA. Da usare nel caso di estrazione dal deposito IVA di beni destinati a essere ceduti nel territorio italiano (l'IVA è versata dal gestore del deposito)
- TD19: cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni
- TD21: autofattura per acquisto di servizi extra UE.
Natura (N)
Per i nuovi codici natura, invece, sono stati incrementati i codici riferiti a N3 (non imponibili) e N6 (inversione contabile). L'uso dei nuovi codici <Natura> consente di contabilizzare con più puntualità alcune tipologie di operazioni per le quali non è applicabile l'imposta.
Con riferimento a N3, sono stati introdotti:
- N3.1: non imponibili - esportazioni
- N3.2: non imponibili - cessioni intracomunitarie
- N3.3: non imponibili - cessioni verso San Marino
- N3.4: non imponibili - operazioni assimilate alle cessioni all'esportazione
- N3.5: non imponibili - a seguito di dichiarazioni d'intento
- N3.6: non imponibili - altre operazioni
Con riferimento a N6, sono stati introdotti:
- N6.1: inversione contabile - cessione di rottami e altri materiali di recupero
- N6.2: inversione contabile - cessione di oro e argento puro
- N6.3: inversione contabile - subappalto nel settore edile
- N6.4: inversione contabile - cessione di fabbricati
- N6.5: inversione contabile - cessione di telefoni cellulari
- N6.6: inversione contabile - cessione di prodotti elettronici
- N6.7: inversione contabile - prestazioni comparto edile e settori connessi
- N6.8: inversione contabile - operazioni settore energetico
- N6.9: inversione contabile - altri casi
Tipo ritenuta
Sono stati inseriti nuovi codici tipo ritenuta, per rendere replicabile il blocco "Ritenuta", in modo che possa essere utilizzato anche per alcune tipologie di contributi particolari la cui gestione contabile è assimilabile a quella delle ritenute. Nello specifico, vengono aggiunte:
- RT01: ritenuta persone fisiche;
- RT02: ritenuta persone giuridiche;
- RT03: Contributo INPS;
- RT04: Contributo ENASARCO;
- RT05: Contributo ENPAM;
- RT06: Altro contributo previdenziale.