Il regime forfettario – istituito dalla legge 190/2014 – rappresenta il regime naturale delle persone fisiche che esercitano attività d’impresa, arte e professione in forma individuale che siano in possesso di determinati requisiti.
Il Regime Forfettario è il regime naturale di coloro che percepiscono ricavi sotta la soglia di 65.000 euro, oltre ad avere altre caratteristiche e cause di esclusione dall’ingresso.
In caso di fuoriuscita dal regime per il solo superamento del limite dei ricavi incassati rende possibile, una volta ritornati nei limiti, il rientro nel regime agevolato.
Ad esempio
Una ditta individuale aperta nel 2020 in Regime Forfettario, con aliquota al 5%, ha superato il limite di ricavi previsto ed è passata, nel 2021, al Regime Semplificato.
Nel 2021 è rimasta però sotto la soglia di 65.000 euro di ricavi.
In questo caso, a partire dal 2022 è possibile rientrare nel regime agevolato, così come si potrà anche fruire della percentuale ridotta di imposta sostitutiva per gli esercizi 2022/2024, e questo perché manca un triennio al compimento del quinquennio di inizio attività.
Il ripristino della riduzione previdenziale non è possibile ai sensi dell’articolo 1, comma 82, della legge 190/2014 (di Stabilità 2015).
Invece in caso di scelta volontaria per il regime ordinario, non è possibile rientrare nel regime agevolato.